AMCI CINEMA : a cura della sezione di Novara

 

   AMCI-CINEMA

 AMCI - Sezione di Novara

 

Sono sei le edizioni della rassegna promossa da AMCI Novara e indirizzata ad approfondire tematiche mediche, con proiezioni, discussioni e confronti.

 

Con un titolo che spiega immediatamente il cuore pulsante della manifestazione, un semplice “Rassegna Cinematografica”, l’Associazione Medici Cattolici novaresi ha creduto fin dal 2013 alla possibilità di unire quello che da sempre è considerato un sogno ad occhi aperti, il cinema, alla professione sanitaria.

 

Non a caso l’evento è accreditato come E.C.M., e quindi diventa un supporto eccentrico, ma altamente formativo, per chi ha come finalità l’aiuto all’altro, clinico o psicologico. Il cinema, territorio anomalo rispetto alla pratica ospedaliera, ha una possibilità di entrare nelle corsie e nell’operatività del personale sanitario: allargare l’orizzonte di percezione, aumentare la conoscenza, e soprattutto inquadrare sensibilità inconsuete che lo schermo dilata e permette di approfondire. Per meglio chiarire è sufficiente dare uno sguardo a qualcuno dei cartelloni.

 

Come si può entrare meglio nel difficile rapporto creato da chi sta male con i propri famigliari? Nel 2017 la rassegna “Il Malato e la Famiglia alla prova” ha messo in luce interrelazioni particolari, passando da capolavori sul dolore, come “Sussurri e grida” (1972) di Ingmar Bergman, e “Son Frère” (2002) di Patrice Chéreau, a opere più controverse dove anche la religione entra di propotenza, “Le onde del destino” (1996) di Lars von Trier.

 

E per l’anno 2018, essendo stato messo al centro degli incontri il tema del “Mondo delle dipendenze” con messa a fuoco particolare del deterioramento cognitivo-affettivo, il grande schermo è venuto in aiuto affrontando problematiche di scottante attualità, dal legame patologico alla rete in “Her” (2013) di Spike Jonze, alla ludopatia con “Il giocatore-Rounders” (1998) di John Dahl, all’uso di droghe negli eccessi presi dalla realtà di un personaggio veramente esistito in “The Wolf of Wall Street” ((2013) di Martin Scorsese, fino all’alcolismo visto nella drammatica diffusione fra gli adolescenti in “Vorrei Averti Qui” (2013) di Angelo Antonucci.

 

Ogni cartellone ha avuto la consulenza critica, e la presentazione al pubblico di Giancarlo Grossini (critico del Corriere della Sera), il supporto tecnico di Gelasio Tartaglia, e l’organizzazione del dottor Patrizio Conte, presidente dell’AMCI novarese.

 

Molti i relatori che negli anni hanno svolto relazioni e dibattiti nelle serate di proiezione, fra gli altri i medici Tino Zampogna, Cleto Antonini, Liliana Zedda, Flavio Bobbio, Cristina Feri e Paola Bossi, al presidente Diritti Tutela del Malato, Roberto Mari, al docente di Teologia alla Cattolica di Milano, don Pier Davide Guenzi. La rassegna si svolge ogni anno nella sede della Parrocchia San Giuseppe di Novara.

 

I cicli di film e incontri, validi come accredito E.C.M, sono patrocinati dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità novarese.

 

 

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BRUNO D'ANGELI (CUNEO) ELETTO PRESIDENTE AMCI DEL PIEMONTE, IVO DATO (BIELLA) SARA' IL NUOVO VICE-PRESIDENTE

Sabato 24 novembre si è svolta ad Alba (CN) la riunione dei Presidenti del Piemonte. Nel corso della riunione presieduta dal Vescovo di Alba S.E. mons. Marco Brunetti (Assistente Ecclesiastico AMCI del Piemonte) ed inoltre era anche presente il Vice Presidente Nazionale AMCI  Franco Balzaretti oltre ai Presidenti delle 10 sezioni attive del Piemonte e ad alcuni assistenti ecclesiastici.

Nel corso della riunione si è anche proceduto all'elezione del nuovo Presidente Regionale nella persona di Bruno D'Angeli (Presidente AMCI di Cuneo), mentre come vice-presidente è stato eletto Ivo Dato (Presidente AMCI di Biella):  a loro giunga l'augurio ed il costante sostegno del Presidente Boscia, del nostro Assistente card. Menichelli, del Vice Presidente Balzaretti e di tutto il  Consiglio di Presidenza dell'AMCI.

L'elezione si era resa necessaria a causa del trasferimento a Genova di Fabrizio Fracchia, già presidente regionale, al quale vanno i ringraziamenti di tutta l'AMCI del Piemonte per quanto ha fatto in questi anni di servizio alla nostra Associazione.

 

NB: si allega il Verbale e la foto Ufficiale

 

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EMPOLI, 24 NOVEMBRE CONVEGNO AMCI SUL TEMA DELLA VIOLENZA NEL SISTEMA SANITARIO

 

L'AMCI DI SAN MINIATO  ORGANIZZA UN INTERESSANTE CONVEGNO  A EMPOLI PER IL 24 NOVEMBRE SUL TEMA DELLA VIOLENZA  NEL SISTEMA SANITARIO

Qui di seguito il link per l'iscrizione al Convegno di Novembre, e in allegato il materiale informativo sul convegno da stampare e/o far girare tra i vostri contatti.

https://goo.gl/forms/tKn1rsyonTMJdVjh1


 www.amcisanminiato.org

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Cava de' Tirreni, 9 ottobre : Il “biotestamento” è legge.

L’inaugurazione dell’anno sociale 2018-2019 della sezione “s. Giuseppe Moscati” dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI) dell’arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni avrà luogo il 9 ottobre p.v con un convegno sul tema: << Il ‘biotestamento’ è legge. Ed ora che fare? >>, con inizio alle ore 19.30 presso la curia arcivescovile della città di Cava de’ Tirreni. La relazione principale sarà svolta dal dr. Giuseppe Battimelli, vice presidente nazionale dell’AMCI.

 

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il 31 gennaio 2018 è entrata in vigore la Legge 22 dicembre 2017, n. 219 sulle “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, più comunemente intesa come provvedimento sul “biotestamento”.

Se è fuor di dubbio che durante l’iter legislativo irrigidimenti da una parte e ostruzionismi dall’altra hanno reso le contrapposizioni irrisolvibili ed è prevalso un ambiguo atteggiamento ideologico nell’affrontare le criticità, ora che la legge è stata approvata ci si chiede quale condotta tenere, quali azioni intraprendere e quale interpretazione sostenere, soprattutto da parte di chi e dell’area culturale e professionale che ha mosso rilievi al testo rilevandone in diversi punti incongruenze e contraddittorietà.

Del resto nella legge approvata, diverse questioni sia operative che etico-deontologiche rimangono aperte. Su questi ed altri aspetti si rifletterà nel convegno dei medici cattolici.

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