
S. Giovanni Rotondo: 20 – 22 Giugno 2025
Centro Accoglienza S. Maria delle Grazie – Piazza S. Pio
Il Consiglio Nazionale e Ritiro Spirituale dei Medici Cattolici Italiani, il primo della nuova Presidenza Ojetti, si è svolto a San Giovanni Rotondo (FG) dal 20 al 22 giugno 2025. Si tratta, già da diversi anni, di un importante appuntamento annuale, fondamentale per la riflessione, la formazione e la condivisione spirituale di dirigenti e soci dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI).
L’evento si è tenuto presso il “Centro Accoglienza Santa Maria delle Grazie”, di San Giovanni Rotondo (a pochi passi dal Santuario), un luogo di grande spiritualità e profonda devozione legato proprio alla figura di San Pio da Pietrelcina ed alla sua Opera, e questo è stato il programma della tre giorni dell’AMCI:
Venerdì 20
15.00 – Accoglienza
15.15 – 18.45 Consiglio Nazionale
19.00 – S. Messa (presso la cappella)
21.00: Riflessione su “San Pio e la cura” di Padre Luciano Lotti
Sabato 21
9.00 – 12.45 Consiglio Nazionale
15.15 – 17.00 Consiglio Nazionale
Ritiro Spirituale
Preceduto dall’intervento online di Sua Em.za il Cardinale Edoardo Menichelli
17.30 – 18.30: Meditazione di don Tommaso Lerario
19.00: Santa Messa (Chiesa dei Mosaici)
21,30: Riflessione su “La cura nel cuore di Gesù” di Padre Giuseppe Perrone
Domenica 22
9.30: Meditazione di S. E. mons. Franco Moscone, Vescovo di San Giovanni Rotondo
11.30: S. Messa – Chiesa San Pio da Pietrelcina
13.00: Congedo
Il Consiglio Nazionale è iniziato con la preghiera, poi il saluto e la relazione ufficiale del Presidente Nazionale Stefano Ojetti. Successivamente sono intervenuti i Vice Presidenti Nincheri (centro), Falcone (sud) e Basaglia (nord). Ci sono state poi le relazioni del Segretario Sacchini, e la relazione economica con il Bilancio consuntivo del 2024 ed il Bilancio preventivo per il 2025 a cura del Tesoriere Balzaretti.
Sono poi intervenuti, a più riprese, i nostri due Past President Filippo Boscia e Vincenzo Saraceni, con alcune riflessioni e proposte operative sull’attività dell’AMCI e lo Statuto; il Presidente dei Medici Cattolici Europei (FEAMC) De Filippis nel corso del suo intervento ha portato poi il saluto della Feamc, così come Aldo Bova Presidente del Forum Sociosanitario.
Sono seguiti poi diversi interventi propositivi da parte dei vari Consiglieri Nazionali e Presidenti Regionali, che hanno portato degli importanti contributi, molto utili ed interessanti, per la programmazione futura delle varie attività dell’AMCI.
Il nostro carissimo Assistente Card. Edoardo Menichelli, essendo purtroppo impossibilitato a partecipare personalmente, è intervenuto online, con un intervento vibrante, che ha entusiasmato noi dirigenti ed i numerosi partecipanti della tre giorni.
Dobbiamo sottolineare che, nel suo toccante intervento, il card. Menichelli (un intervento che potete scaricare dal nuovo sito dell’AMCI www.amci.org realizzato e curato da Persiani), rifletteva, tra l’altro, sulla solennità del Corpus Domini, affermando che: “L’Eucarestia cosa dovrebbe essere? Il Pane: mi presento, mi offro, mi spezzo, mi dono e alla fine diciamo Mistero della fede. Cerchiamo di conseguire l’avventura della conversione spirituale perché al centro di questi anni e di questi confronti sempre possiamo ricomporre la fede in Cristo. Che dicono i pagani dei primi cristiani: guardate come si amano, come pregano, come mettono in comune con letizia.” E concludeva infine il suo intervento con un forte richiamo a noi Medici Cattolici: “Siete chiamati a testimoniare quella parte del Mistero di Dio che compete alla vostra professione. Grazie per aver ascoltato. Che il Signore ci aiuti a rimetterci al servizio di questa storia.”
Il nostro amatissimo Cardinale, pur se non presente, è stato degnamente rappresentato, nella guida agli esercizi spirituali, dal Vescovo di San Giovanni Rotondo S. E. mons. Franco Moscone, cui va tutta la nostra gratitudine, e dall’ Assistente AMCI della Regione Puglia, il nostro carissimo don Tommaso Lerario.
Un incontro tra fede e professione medica
La tre giorni ha visto la partecipazione di numerosi medici provenienti da tutta l’Italia, insieme a rappresentanti diocesani. dirigenti nazionali dell’AMCI e accompagnatori. Il programma ha unito efficacemente riflessioni spirituali, preghiere comunitarie, approfondimenti etici e confronti su molti temi di attualità legati alla professione medica, alla luce della fede cattolica.
E, a tale proposito, desidero sottolineare, che uno dei momenti più emozionanti del nostro Ritiro Spirituale è stata la Santa Messa celebrata da don Tommaso Lerario, nella basilica inferiore, proprio davanti alla tomba di Padre Pio, dove è stata anche fatta la tradizionale foto di gruppo, a perenne memoria di quelle straordinarie ed indescrivibili emozioni, che conserveremo sempre nei nostri cuori.
Tra i momenti più significativi vi sono state:
Le omelie e le varie riflessioni spirituali molto profonde e coinvolgenti, a cura di S. E. mons. Franco Moscone e di don Tommaso Lerario, oltre al già citato intervento online del Card. Menichelli, sono state molto apprezzate dai numerosi partecipanti. E questo proprio perché, non solo ci hanno dato un importante e necessario arricchimento spirituale, ma ci hanno stimolati a riscoprire la dimensione vocazionale della medicina o meglio della nostra missione di medici cattolici, portatori di quella C, che viene spesso indicata come elemento identitario insostituibile dell’AMCI, dal Card. Menichelli, al quale abbiamo manifestato, nell’occasione, tutto il nostro affetto, la nostra amicizia e le nostre preghiere.
Temi trattati nel Consiglio Nazionale
Tra gli argomenti affrontati e proposti dal Presidente spiccano in modo particolare:
- la denatalità;
- il fine vita e il suicidio assistito (e le leggi regionali);
- il problema delle liste di attesa;
- le violenze contro i medici.
Assistiamo inoltre alle nuove sfide della medicina, in un mondo dominato da tecnologie sempre più invasive e da derive relativistiche, spesso senza poter incidere in modo rilevante e da cui derivano anche alcuni ineludibili atteggiamenti di indifferenza o, addirittura, di rassegnazione.
Si è poi parlato anche dei rapporti con la politica e le istituzioni ed il concetto generale su cui abbiamo concordato è, come afferma spesso Ojetti, che: “L’AMCI deve entrare nella politica, ma la politica non deve entrare nell’AMCI.” E questo perché è giusto – e per molti versi necessario – far sentire la propria voce, a fronte di problematiche che investono la sanità o che mettono in discussione i nostri valori, ma non dobbiamo mai farci condizionare dalla politica e quindi, come qualcuno ha giustamente proposto, ci deve essere un’incompatibilità tra le più importanti cariche dell’AMCI ed incarichi politici.
Particolare attenzione è stata poi riservata al tema dei giovani medici e della loro formazione tecnico-scientifica, ma anche umanistica, sottolineando l’importanza di accompagnarli nel loro cammino professionale con una solida base etica, deontologica e spirituale.
E proprio a tale proposito sono stati individuati alcuni referenti nazionali ad hoc: il Past President Boscia per i rapporti col Parlamento, Libra per gli Atenei, Fierabbracci per il Bambin Gesù (oltre che per le problematiche femminili), il Segretario Sacchini per l’Università Cattolica e gli Istituti sanitari religiosi, Di Stolfo per i giovani medici; ci sono poi state anche le nomine dei Consiglieri cooptati e onorari e dei tre Probiviri, che sono stati individuati nei Consiglieri, Minacci (Presidente), Dottorini e Rossi.
Un luogo simbolico e profetico
La scelta di San Giovanni Rotondo come sede dell’evento non è stata certamente casuale, ma è stata fortemente voluta dal Cardinale Menichelli e dal Presidente Ojetti, e questo proprio per lo stretto legame tra la figura di Padre Pio con la sofferenza, la cura del malato e la preghiera, tutto questo infatti è stato al centro del ritiro spirituale, così come la realizazione della Casa Sollievo della Sofferenza, che è stata costruita per volere di padre Pio, di cui ci ha parlato p. Luciano Lotti, e che rappresenta tuttora una straordinaria eccellenza della Sanità italiana, di cui dobbiamo andare tutti fieri.
I numerosi medici ed i loro accompagnatori hanno poi avuto l’opportunità di visitare i luoghi sacri, pregare sulle spoglie del santo e rinnovare il proprio impegno di “Medici Cattolici”, con quella famosa C nel loro stesso DNA e capaci quindi di unire competenza scientifica e compassione evangelica.
Nella giornata conclusiva, Lucia Miglionico è stata nominata Presidente onorario della sez. di San Giovanni Rotondo e, su iniziativa dei Medici Cattolici pugliesi, le è stata consegnata una targa commemorativa, quale ringraziamento per quanto ha fatto (e continua a fare) nell’AMCI, ma anche e soprattutto per i bambini oncologici e le famiglie.
Conclusioni
Nel corso del dibattito del Consiglio nazionale non sono certamente mancati alcuni momenti di confronto, talora anche serrato, ma con toni sempre garbati e rispettosi e che vanno quindi visti in termini di crescita e di arricchimento personale, e soprattutto associativo, in quanto l’AMCI si dimostra sempre più un’Associazione viva e dinamica, attenta alle problematiche della Sanità, aperta al dialogo ed al confronto ma, al tempo stesso, decisa a difendere i suoi valori, la sua storia, la sua autonomia dai vari poteri e la propria identità; come peraltro è sempre avvenuto nei suoi 80 anni di storia, e questo è stato ribadito e testimoniato dal nostro Presidente Ojetti e dai Past President Saraceni e Boscia.
Come hanno sottolineato in molti, al termine dei lavori si è concordato che è stato un bellissimo Consiglio Nazionale dove si è dato spazio a tutti per poter intervenire; ed inoltre non sono molte le Associazioni in cui i Past President contribuiscono in modo attivo e proficuo allo svolgimento dei lavori e a mettere delle basi solide per le prospettive future. E questo ci fa ben sperare per il futuro della nostra Associazione che, come spesso afferma il nostro Assistente Card. Menichelli, riveste un ruolo fondamentale ed insostituibile per la Chiesa ed il mondo della Sanità.
Il Consiglio Nazionale e Ritiro Spirituale 2025 si è quindi concluso con un forte invito, da parte di molti, all’unità, alla testimonianza e al servizio.
L’AMCI ha unanimemente ribadito la volontà di continuare a essere voce profetica e punto di riferimento etico nel mondo della Sanità italiana, promuovendo una medicina ispirata alla carità cristiana per i più bisognosi e al rispetto della vita, di ogni vita ed in ogni sua fase.
San Giovanni Rotondo (FG), 22 giugno 2025
Franco Balzaretti





