Storia dell'AMCI 1944 - 2019

STORIA DELL'AMCI
 
Ecco la storia storia dell'AMCI 1944 -2019, la nostra storia. E' tratta dalla Storia dell’AMCI di Agostino Maltarello, alla cui memoria vogliamo dedicare questo nostro documento; e con gli ultimi aggiornamenti a cura di Franco Balzaretti

 

Le origini dell’AMCI Nazionale


 

Durante l'occupazione tedesca di Roma, nel 1943, era cominciato, presso l'ICAS (Istituto Cattolico Attività Sociali); in totale accordo con la presidenza dell'Azione Cattolica, il riordino ed, in alcuni casi, una vera e propria ricostruzione delle Unioni Professionali. Come ricordava Luigi Gedda in una delle sue ultime interviste: “Si avvertiva la necessità di sviluppare le organizzazioni di apostolato dei laici, integrandole con organizzazioni “orizzontali” per categorie, capaci di dare ai loro iscritti una formazione specifica ed una capacità di incidere in ambienti professionali.”

Alcuni colleghi avevano, quindi, provveduto a redigere uno Statuto per la costituzione di un'Unione Medica Cattolica Italiana che era poi stata denominata Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI).

La mattina del 5 luglio 1944, un gruppo di medici guidati dal prof. Luigi Gedda, allora Presidente Centrale della Gioventù Italiana di Azione Cattolica (Giac), e composto da Agostino Maltarello e dai colleghi Villani, Dordoni, Santori, Lodoli, Biava e Stablum, si raccoglieva chiesa romana di S. Carlo ai Catinari, nei pressi di via Arenula, chiesa officiata dai padri Barnabiti, alla scuola dei quali qualcuno dei convocati era stato educato e formato spiritualmente.

Ricorreva la festa di S. Antonio Maria Zaccaria, santo nativo di Cremona nel 1502, che aveva sempre manifestato una singolare attrazione per gli studi medici e che fu il fondatore dell’ordine dei Barnabiti, e fu proprio innanzi al suo altare che quel gruppo di medici, con un’età che andava dai trenta ai quarant’anni, prese l’impegno di dar vita ad un’associazione di medici cattolici; tra essi medici ospedalieri, universitari e funzionari della sanità pubblica, ma tutti accomunati dall’appartenenza e da un grande impegno responsabile nell’Azione Cattolica.

1944-1976 : il trentennio di Luigi Gedda, l’AMCI cresce e si diffonde


 

Nel 1950, in concomitanza dell’Anno Santo, si svolge a Roma nel mese di ottobre il 4° Congresso Nazionale dell'A.M.C.I. approvato lo statuto ed eletto il nuovo Consiglio di Presidenza che risultava così composto: Presidente: Gedda; Vice Presidenti: Palmieri e Rubal­telli; Segretario:Saltarello, mentre mons. Pelloux di Genova era l’Assistente Ecclesiastico.

I congressisti vennero ricevuti a Ca­stelgandolfo da Pio XII, che volle in­trattenersi in una affettuosa conversa­zione, dando preziosi suggerimenti in merito ai problemi discussi durante il Congresso.Nel 1952 il Papa Pio XII nominava Gedda Presidente Generale dell’Azione Cattolica.

Il tema generale del 7° Congresso na­zionale, che si svolgeva a Bari nel mag­gio del 1957, riguardava a «I rapporti umani nella professione medica». Dopo il discorso di apertura del pre­sidente Gedda, a San Giovanni Rotondo, presso la Casa Sollievo della Sofferenza, Padre Pio leggeva per la prima volta, devotamente la Preghiera del Medico composta dal Papa Pio XII, e recata al Congresso da Mons. Angelini.

Il 9 ottobre 1958 moriva Pio XII. Alla sua memoria Orizzonte Medico dedicava un numero speciale. “Non vi è nella storia del pontflcato ro­mano - scriveva Gedda - più grande esempio di predilezione, interesse e com­petenza verso la medicina”

Mons. Pelloux moriva a Genova il 23 aprile 1959 e la sua morte lasciava nell'A.M.C.I. un profondo rimpianto; Mons. Fiorenzo Angelini era nominato nuovo Assistente Ecclesiastico Nazionale dell’AMCI

Nel giugno del 1959, il nuovo Papa Giovanni XXIII chiamava Agostino Maltarello alla Presidenza Generale dell'Azione Cattolica; con la nomina di S. E. Angelini ad Assistente Nazionale, cominciava un periodo particolarmente operoso per l'A.M.C.I. L'assistente prendeva anche fre­quenti contatti con la periferia

Il 3 giugno 1963 moriva il papa Giovanni XXIII, gli succedeva Paolo VI, che portava ulteriormente avanti i progetti aposto­lici del suo predecessore, presiedendo sino alla sua conclusione la grande as­semblea Conciliare.

Nel 1964, nel corso del Congresso celebrato a Malta, prese avvio concreto, per impulso dell'AMCI, la Federazione Europea delle Associazioni dei Medici Cattolici (FEAMC); due anni più tardi, nel maggio 1966, a Manila, dove si celebrava l'XI Congresso internazionale, nasceva la Federazione internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici (FIAMC).

Intanto sotto la guida dell'Assistente Nazio­nale e l'impegno del Consiglio presie­duto da Gedda l’A.M.C.I. accresceva, con il sorgere dì nuove sezioni, la sua presenza e, con cadenza triennale, continuavano i Congressi Nazionali a Castellamare di Stabia (1967), a Padova (1970) e nel 1973, un’idea originale, si svolgeva sulla nave “Cristoforo Colombo” con partenza da Napoli ed arrivo a Trieste.

Durante l'Anno Santo del 1975, veniva beatificato Giuseppe Moscati, eccezionale figura di medico. Alla solenne cerimonia presieduta da Papa Paolo VI in piazza S. Pietro, erano presenti moltissimi colleghi, ai quali furono affidate le letture e la preghiera dei fedeli.

1976 - 1988: la presidenza di Pietro De Franciscis


 

Il 14° Congresso Nazionale del 1976 a Castellamare di Stabia risultava molto significativo in quanto Gedda, dopo 32 anni, lasciava la guida dell’AMCI. Presidente Nazionale era eletto il prof. Pietro De Franciscis, professore ordi­nario dell’Università di Napoli, il prof. Domenico Di Virgilio era il nuovo segretario ed i professori Teodori, Reale e Leocata veni­vano nominati vice-presidenti, mentre l'avv. Fer­manelli era confermato tesoriere nazio­nale; Gedda veniva nominato presidente onorario e Villani direttore responsabile di Orizzonte Medico.

Nel maggio del 1978 si svolgeva un pellegrinaggio a Lourdes, ed il 1978 era l’anno dei tre papi. Paolo VI moriva il 6 agosto a Castelgandolfo.

Il Conclave eleggeva successore il card. Albino Luciani con il nome di Giovanni Paolo I, ma il pontificato di Papa Luciani durava appena 33 giorni e alla, cattedra di Pietro sale, il 16 ottobre il cardinale di Cracovia, Karol Woityla che assumeva il nome di Gio­vanni Paolo II, primo papa non italiano dopo quattro secoli.

Confortata dalle parole del Santo Padre, l'A.M.C.I. riprendeva con rin­novato vigore il suo cammino e nel novembre del 1979 si svolgeva ad Assisi il 15° Congresso Nazionale, dal titolo emblematico «La medicina è per la vita ».

Veniva anche comunicata l'iniziativa di donare al Santo Padre un centro mobile di rianimazione, col qua­le dotare il servizio sanitario, che entra­va in funzione durante le udienze e le solenni liturgie nella Basilica e nella piazza di S. Pietro.Una rappresentanza dell'A.M.C.I. offriva, il 27 aprile 1981, questo dono: nessu­no poteva immaginare che l'ambulanza sarebbe servita per tra­sportare al Policlinico Gemelli lo stesso Giovanni Paolo II, gravemente ferito il 13 maggio 1981 in piazza S. Pietro.

Il 17° Congresso Nazionale si svolgeva a Venezia nell'ottobre del 1985 sul tema “La Medicina per la civiltà della Pace” e venivano approvate alcune modifiche allo Statu­to.

Intanto si prendeva in considerazione il problema dei “Comitati Etici” con le relazioni del sen. Bompiani, del prof. mons. Elio Sgreccia (direttore del Centro di Bioetica del­l'Università Cattolica) e del prof. An­tonino Leocata (componente della Commissione etica della Fnom).

Per opera di mons. F. Angelini, iniziava la pubblicazione di una rivista in quat­tro lingue, intitolata Dolentium homi­num, e si teneva in Vaticano la prima conferenza internazionale della Pontifi­cia Commissione, con l'intervento di docenti da tutto il mondo, tra i quali il­lustri scienziati, professori di università e alcuni premi Nobel.

La Pontificia Commissione assumeva il titolo di Pontificio Consiglio degli Operatori Sanitari, e mons. F. Angelini ne diventava presidente.

Il 1987 fu un anno particolarmente ricco di iniziative finalizzate all’orga­nizzazione dei Comitati di Etica, in vista della loro istituzione a livello nazio­nale e locale. Ma il momento più forte doveva verificarsi con la canonizzazio­ne di Giuseppe Moscati, alla quale par­teciparono, in piazza S. Pietro, nume­rosissimi soci e dirigenti, che si per ascoltare il discorso dcl prof. Cor­tesini.

1988-2004: La presidenza Di Virgilio


 

A Firenze si svolgeva nell’ottobre del 1988 il 18° Congresso Nazionale, col rinnovo de Consiglio nazionale ed il cambio della guardia al vertice dell'Associazione: il prof. Domenico Di Virgilio veniva chiamato per acclamazione alla presidenza mentre Maria Pia Prodi, Piero Cioni Antonino Leocata venivano eletti vice-presidenti. Completavano il Consiglio di presidenza il dott. Alvaro Galdenzi (segretario), il dott. Vincenzo Saraceni e Gianluigi Gigli (vice-segretari) e l'ing. Francesco Placidi (tesoriere). Il prof. De Franciscis veniva acclamato Presidente Onorario.

Il 13 maggio 1992 con lettera al Card. F. Angelini il Santo Padre istituiva la Giornata Mondiale del Malato da cele­brarsi annualmente il giorno 11 febbraio

Nel 1994 si solgeva, quindi a Roma, in occasione del XX Congresso Nazionale “Medicina e persona umana: le attese delle future generazioni”, il 50° di Fondazione (1944-1994).Si provvedeva quindi all’elezione del nuovo Consiglio Nazionale e, accanto al prof. Di Virgilio riconfermato, per acclamazione, alla presidenza venivano nominati vice-presidenti A. Novarini (Nord), Galluppi (Centro) e Boscia (Sud) mentre il prof. Saraceni era il nuovo segretario, in sostituzione di Gigli, nominato Segretario Generale della FIAMC.

Nel 1995 viene pubblicata del papa Giovanni Paolo II “Evangelium Vitae” in cui il pontefice chiama l’umanità alla difesa del valore supremo della Vita e di ogni vita.

Il 17 giugno 1996 si costitutiva a Roma il Forum Nazionale delle Associazioni Socio-Sanitarie Cattoliche e questo grazie, soprattutto, all’impulso ed iniziativa del Presidente Nazionale AMCI prof. Domenico Di Virgilio, che ne diventava poi il coordinatore nazionale.

Il 4 ottobre 1996 il Card. Angelini, nominava un nuovo Vice Assistente nazionale (in sostituzione di mons. Menichelli, nominato Arcivescovo di Chieti): Mons. Elio Sgreccia, uno dei massimi esperti mondiali di bioetica, essendo anche il direttore del centro di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il XXI Congresso Nazionale si svolgeva invece a Napoli nel 1997 dopo un vivace dibattito si prvvedeva all’elezione del nuovo Consiglio Nazionale, caratterizzato dalla presenza di alcuni volti nuovi e con una riconferma in blocco delle cariche istituzionali.

Nel gennaio 1998, a seguito della rinuncia di Sua Eminenza il Card. Fiorenzo Angelini, che per circa quarant’anni era stato la guida spirituale dell’AMCI, la CEI provvedeva alla nomina di Sua Eminenza il Card. Dionigi Tettamanzi ad Assistente Ecclesiastico Nazionale dell’Associazione.

Nel settembre 1998 si svolgeva a New York il 19° Congresso Mondiale della FIAMC nel corso del quale veniva eletto presidente, per la prima volta, un italiano: il prof. Gian Luigi Gigli.

Nel 1999 si svolgeva il ritiro spirituale nazionale ad Assisi, guidato dal nostro Assistente Card. Dionigi Tettamanzi e, nell’occasione, la Conferenza organizzativa delle sezioni del Centro, mentre per il Nord è stata organizzata a Vercelli e a Bari per il Sud.

Dal 3 al 7 luglio si svolgeva a Roma, in occasione dell’Anno Santo, il XXII Congresso Nazionale e contemporaneamente il Congresso Europeo e Mondiale: il GIUBILEO DEL MEDICO. Era un’occasione straordinaria per riunire i medici cattolici di tutto il mondo in un indimenticabile Giubileo. Nel corso del nostro Giubileo si sono svolte le celebrazioni Eucaristiche nelle 4 basiliche patriarcali ed una memorabile udienza che il Santo Padre ha voluto riservare ai Medici Cattolici di tutto il mondo (erano presenti circa 10.000 persone tra medici e familiari) e nella quale il il Papa ha espresso la Sua stima e riconoscenza per la nostra Associazione.

A seguito del rinnovo del Consiglio Nazionale venivano eletti , per acclamazione :

  • Presidente Nazionale: Prof. Domenico Di Virgilio
  • Vice Presidenti Nazionali: Dr. Franco Balzaretti Nord (Vercelli), Prof. Vincenzo Saraceni Centro (Roma) e Prof. Salvino Leone Sud (Palermo) -
  • Segretario Nazionale: Prof. David A.Fletzer
  • Tesoriere Nazionale: Dr. Alessandro de Franciscis (Caserta).

Da parte sua L’assistente Card. D. Tettamanzi provvedeva alla nomina di tre vice assistenti Ecclesiastici: don Roberto Colombo (Nord), Mons. Ignacio Carrasco (Centro) e mons. Mauro Cozzoli (Sud).

Contestualmente si apprendeva con viva gioia e soddisfazione la conferma del prof. Gigli a presidente della FIAMC e la nomina a Segretario Europeo dei Medici Cattolici (FEAMC) del prof. Alfredo Anzani di Milano.

Il 20 settembre 2000 il prof. Luigi Gedda faceva ritorno al padre lasciando al mondo della medicina ed in particolare all’AMCI un ricchissimo patrimonio di scoperte scientifiche, di testimonianza e di vita cristiana. Come Presidente dell’AMCI amava ricordare : “Noi vogliamo una medicina tesa verso tutti i progressi scientifici e sociali, ma imbevuta di quei principi cristiani che soltanto possono dare significato e fecondità ai progressi tecnici, dottrinali, professionali. Noi vogliamo il medicus biologicus e il medicus humanus, ma soprattutto il medicus christianus.”

Sono concetti di una modernità sconcertante, sembrano scritti proprio in questi giorni, e risultano particolarmente vivi ed attuali se li applichiamo alla sanità moderna. Certamente il suo ricordo ed il suo esempio sarà per tutti i medici cattolici uno stimolo a riscrivere, ogni giorno, con i fatti, oltre che con le parole, la parabola del buon samaritano.

Dal 2004 Vincenzo Saraceni è il nuovo presidente


 

Il 16 maggio è stata una giornata molto importante, da non dimenticare. Nella suggestiva cornice di piazza San Pietro a Roma, Giovanni Paolo II canonizzava Gianna Beretta Molla .

Dopo il Congresso Nazionale di Bari 2004 il prof. Domenico Di Virgilio lasciava la Presidenza Nazionale dopo 15 anni di intenso ed appassionato impegno, al prof. Vincenzo Saraceni già Vice Presidente Nazionale ed i nuovi vertici Nazionali dell'AMCI sono attualmente i seguenti: Presidente Nazionale: Vincenzo Saraceni (Roma) - Vice Presidenti : dott. Franco Balzaretti Nord (Vercelli), Prof Franco Splendori Centro (Roma) e Prof. Filippo Boscia Sud (Bari), Segretario: prof. David Fletzer (Roma) e Tesoriere: dott. Stefano Ojetti (Ascoli Piceno)

Contestualmente si apprendeva con viva gioia e soddisfazione la conferma del prof. Gigli a Presidente della FIAMC e la nomina a Vice Presidente Europeo dei Medici Cattolici (FEAMC) del prof. Alfredo Anzani di Milano e, recentemente, del dott. Vincenzo De Filippis (Foggia) a Segretario FEAMC (in sostituzione dell’on. Prof. Alessandro De Franciscis).

Il 2 aprile 2005 moriva papa Giovanni Paolo II e gli succedeva il card. Joseph Ratzinger, con il nome di Papa Benedetto XVI e che si impegnava a portare avanti il programma ed i progetti apostolici del Suo grandissimo predecessore.

Saraceni si impegnava poi, fin dall’inizio, a continuare la preziosa opera intrapresa da Domenico Di Virgilio e dall’altro a portare alcune innovazioni, mettendo in pratica il programma, gli orientamenti e linee guida emerse nel corso della Conferenza Organizzativa di Genova del 2003 e delle tre conferenze organizzative, per area, dell’AMCI. In particolare proponeva un tema annuale da sviluppare anche in periferia a cura delle singole sezioni. Il tema annuale del 2005 era il dolore e la sofferenza e Saraceni predisponeva, con intelligenza, un interessante ed articolato “Documento sul Dolore”, che veniva discusso ed approfondito a livello centrale e nelle varie realtà periferiche

Dal 2 al 4 ottobre 2008 si è svolto ad Ascoli Piceno il XXIV Congresso Nazionale AMCI, nel corso del quale il prof. Vincenzo Saraceni veniva riconfermato Presidente Nazionale, mentre il dott. Franco Balzaretti (Vercelli) veniva nominato come nuovo Segretario Nazionale; i tre nuovi Vice presidenti sono invece : la dott.sa Chiara Mantovani (Ferrara) per il Nord; il dott. Stefano Ojetti (Ascoli Piceno) per il Centro ed il dott. Aldo Bova (Napoli) per il Sud

Il 9 marzo 2009 Agostino Maltarello, il co-fondatore dell’AMCI, faceva ritorno alla casa del padre lasciandoci una pesante eredità spirituale e morale. Come ricordava giustamente il Card. Fiorenzo Angelini, Agostino è stato fnno in fondo un cristiano integrale, apostolo fino al sacrificio, un riferimento chiaro e costante per il laicato cattolico.

Il Consiglio Episcopale Permanente della CEI, nella sessione del 26-29 marzo 2012 a seguito della rinuncia di Sua Eminenza il Card. Dionigi Tettamanzi provvedeva alla nomina di S.E. Mons. Edoardo MENICHELLI, Arcivescovo di Ancona - Osimo ad Assistente ecclesiastico nazionale dell'Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI)

 

Dal 2012  il nuovo Presidente è Filippo Maria Boscia


 

Dal 15 al 18 novembre 2012 si svolgeva a Roma il XXV Congresso Nazionale AMCI, nel corso del quale venivano eletti:

  • Presidente il prof. Filippo Maria Boscia,
  • Vice Presidenti : Franco Balzaretti (Nord), Fernando Galluppi (Centro) e Giuseppe Battimelli (Sud);
  • Segretario Franco Splendori 
  • Tesoriere Luca Chinni.

Nelle giornate del 14 e 15 novembre 2014 l'AMCI celebrava il suo 70° dalla fondazione con il Convegno "L'AMCI: 70 ANNI AL SERVIZIO DELLA VITA" un Convegno ricco di interventi importanti con ricordi e testimonianze, e con una straordinaria partecipazione, soprattutto grazie all'Udienza che Papa Francesco ha voluto riservare il 15 novembre alla nostra Associazione, che con circa 9.000 persone ha riempito la pur capiente Aula Paolo VI (Sala Nervi) del Vaticano.

Dal 23 al 25 marzo 2017 si svolgeva ad Ascoli Piceno il XXVI Congresso Nazionale AMCI, nel corso del quale venivano eletti:

  • Presidente il prof. Filippo Maria Boscia,
  • Vice Presidenti : Franco Balzaretti (Nord), Stefano Ojetti (Centro) e Giuseppe Battimelli (Sud);
  • Segretario : Vincenzo Saraceni
  • Tesoriere Franco Splendori