L’Associazione Medici Cattolici San Luca di Napoli si è riunita nella mattinata di domenica 25 gennaio 2015 presso l’Istituto dei Rogazionisti, ai Colli Aminei in Napoli.

La santa Messa, celebrata nella cappella borbonica dell’Istituto dall’assistente ecclesiale, Padre Domenico Marafioti S.J., preside della Facoltà teologica dell’Italia meridionale, ha ‘aperto’ l’incontro mensile dei medici cattolici, in cui si è registrato un grande clima di spiritualità e di fraternità.
Nell’omelia, Padre Marafioti ha sottolineato che nella vita personale, familiare e sociale in genere è necessario superare i contrasti e tendere alla pace ed alla concordia, superando gli egoismi e facendo riferimento a Cristo. E questo atteggiamento vale tantissimo oggi nel rapporto fra popoli e religioni diverse per vivere in armonia e non giungere a fatti tragici come quelli recenti di Parigi.
A seguire, s’è svolto un incontro formativo-culturale, presieduto dal Prof. Aldo Bova, dal titolo “Le professioni sanitarie, luogo di ripresa dell’umano”, con gli interventi e le relazioni del Prof. Antonio Del Puente e della Dott.ssa Antonella Esposito, docenti di Reumatologia dell’Università Federico II, che hanno documentato come il rapporto fra il personale sanitario (medici e infermieri) e l’ammalato per essere efficace, valido e produttivo deve, in modo inequivocabile, essere caratterizzato dall’amore nei riguardi dell’ammalato.
Coloro che curano devono approcciarsi al paziente con familiarità e porsi come se stessero curando un proprio familiare.
Questa è la strada per contrapporsi alla deriva di motivazioni che va presentandosi nel mondo nel rapporto fra medici ed ammalati e fra infermieri ed ammalati.
Va chiarito che questo atteggiamento di fraternità verso il paziente è un atteggiamento laico.
Noi cristiani, grazie al supporto del Signore, abbiamo certamente una marcia in più nel portare avanti l’atteggiamento di fraternità nei confronti della persona curata.

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