Congresso AMCI-FEAMC Post-umanesimo, organismi cibernetici e bioetica personalistica- Ján Ďačok SJ

Post-umanesimo, organismi cibernetici e bioetica personalistica Ján Ďačok SJ La relazione mira alla presentazione sintetica delle caratteristiche principali dei concetti: transumanesimo, postumanesimo e organismi cibernetici (cyborgs), e mette in evidenza l’applicazione possibile di questi ultimi. Alle sfide della tecnologizzazione e della cyborgizzazione della società, presenta la posizione della bioetica personalistica, che promuove lo sviluppo e difende la dignità umana. Transumanesimo e postumanesimo rappresentano le recenti correnti di pensiero che accettano la sostituzione dell’homo sapiens con gli esseri biologicamente e tecnologicamente superiori. L’ideale filosofico di questi movimenti è quello del Rinascimento, mescolato con il relativismo e lo scetticismo etico postmoderni. A questa visione si aggiunge una sostituzione utopica di Dio che cerca di realizzare i desideri di immortalità dell’uomo. Il transumanesimo viene inteso come movimento filosofico e culturale che afferma le possibilità di eliminare l’invecchiamento dell’uomo e rafforzare tutte le sue capacità (l’enhancement). Secondo il postumanesimo la dignità umana è solo una illusione e per questo il corpo umano può essere sostituito. Gli “esseri postumani” sono stati tanto modificati che ormai non appartengono alla specie umana. Il termine cyborg, introdotto negli anni Sessanta, rappresenta un complesso organizzativo esogeno che funziona come un sistema omeostatico. Grazie alla ricerca, generosamente sostenuta, la linea di demarcazione tra cyborg e essere umano diventa sempre più sfumata. Come affrontare molti e nuovi problemi etici, connessi con la medicina dell’enhancement, l’innovazione tecnologica e la trasformazione sociale? Come assicurare un progresso dal volto umano? La bioetica personalistica può contribuire a dare risposte che sono tanto attuali, anzi urgenti.